Back to work: verso la sfida contro Catania

16/01/2024

Back to work: verso la sfida contro Catania
Dopo il trittico di partite esterne, Coppa Italia compresa, che ha aperto il 2024, Rana Verona si prepara ad affrontare il primo impegno casalingo del nuovo anno, in programma domenica 21 gennaio alle 18.00 contro la Farmitalia Catania, attuale fanalino di coda della SuperLega. La squadra di Coach Stoytchev arriva a questo appuntamento dopo il Derby dell’Adige con l’Itas Trentino, che ha interrotto la striscia di vittorie in campionato ma che per buoni tratti del match ha visto gli scaligeri giocarsela alla pari con la squadra più in forma del momento e capolista del torneo in corso.

Dopo il giorno di riposo concesso dallo staff, il gruppo si è ritrovato al palazzetto in mattinata per iniziare a preparare la prossima uscita con la consueta seduta di scarico in sala pesi per recuperare le energie. Al pomeriggio, poi, subito sul campo per la parte tecnica, che proseguirà nei giorni successivi con altre due doppie sessioni di allenamenti alternata al lavoro prettamente fisico in palestra. Da venerdì, all’attività di perfezionamento di meccanismi e sistema di gioco verrà abbinata l’analisi e lo studio dell’avversario, che si terrà anche il giorno seguente prima della classica rifinitura della vigilia.

“L’approccio e la ricezione sono stati perfetti a inizio gara – ha dichiarato Coach Stoytchev al termine della sfida contro l’Itas Trentino – Poi nel secondo set abbiamo fatto bene prima di subire un filotto da parte loro che ci ha portato ad avere fretta in alcune circostanze, cosa che si è verificata anche in quello successivo. Abbiamo ritrovato il ritmo nel quarto, ma non abbiamo sfruttato alcune situazioni di contrattacco, anche per merito di Trento, che ha giocato una partita lucida. Noi dobbiamo continuare a lavorare sui nostri miglioramenti. Abbiamo tempo, ma ci attendono altre partite molto difficili, a partire dalla prossima. Keita? L’ho inserito sin dall’inizio perché doveva capire qual è il livello del campionato. Ha bisogno di spazio e fiducia per entrare il prima possibile nel ritmo gara”.